La lepre Yetu e il suo amico Pino Pinocchio, un bambino alto, grasso e molto intelligente, andarono nel bosco a cercare i famosi ravanelli magici che rendevano più forte chi li mangiava.
Mentre percorrevano il sentiero, Pino Pinocchio trovò su un albero un cappello. Improvvisamente venne a piovere, Pino Pinocchio mise il cappello in testa e diventò invisibile. Yetu si guardò attorno disperato e, non vedendo più il suo amico, cominciò a gridare:
-Pino Pinocchio, dove sei finito?
-Sono qui, dietro di te
-Non ti vedo, ho paura, non lasciarmi solo
Pino Pinocchio capì di aver indossato un cappello magico, lo tolse e, ridendo a crepapelle, diventò di nuovo visibile.
I due amici proseguirono il loro cammino per cercare i ravanelli magici e li trovarono vicino al fiume ma mentre percorrevano il sentiero un lupo, nascosto tra i cespugli, li vide e pensò:
- Che buon cibo, vedo! Questo bambino grasso e questa lepre succulenta me li mangio per cena... ma come posso fare?
- Idea! Gli tenderò una trappola. Sono un genio, un vero mago degli inganni!
Pino Pinocchio e Yetu, dopo aver raccolto molti ravanelli, decisero di tornare a casa ma incontrarono il lupo, che parlò loro.
- Dove andate? Non avete paura di incontrare il lupo?
- No, rispose Pino Pinocchio, siamo in due e siamo forti, e poi per questa strada il lupo non dovrebbe passare.
- Vi sbagliate, il lupo ha cambiato abitazione e si trova qui vicino. Vi consiglio di prendere la strada a destra, è più corta e più sicura...
-Pino Pinocchio, dove sei finito?
-Sono qui, dietro di te
-Non ti vedo, ho paura, non lasciarmi solo
Pino Pinocchio capì di aver indossato un cappello magico, lo tolse e, ridendo a crepapelle, diventò di nuovo visibile.
I due amici proseguirono il loro cammino per cercare i ravanelli magici e li trovarono vicino al fiume ma mentre percorrevano il sentiero un lupo, nascosto tra i cespugli, li vide e pensò:
- Che buon cibo, vedo! Questo bambino grasso e questa lepre succulenta me li mangio per cena... ma come posso fare?
- Idea! Gli tenderò una trappola. Sono un genio, un vero mago degli inganni!
Pino Pinocchio e Yetu, dopo aver raccolto molti ravanelli, decisero di tornare a casa ma incontrarono il lupo, che parlò loro.
- Dove andate? Non avete paura di incontrare il lupo?
- No, rispose Pino Pinocchio, siamo in due e siamo forti, e poi per questa strada il lupo non dovrebbe passare.
- Vi sbagliate, il lupo ha cambiato abitazione e si trova qui vicino. Vi consiglio di prendere la strada a destra, è più corta e più sicura...
I nostri amici decisero di dargli ascolto e cambiarono direzione, ma mentre camminavano sentivano una strana voce. Era l’albero parlante che diceva:
- Non fidatevi del lupo, vi ha teso una trappola!
Ma i due non capirono tutte le parole e proseguirono. Sentirono però di nuovo la voce dell’albero che diceva:
- Non fidatevi del lupo, avete un cappello e i ravanelli, fate attenzione!
Ma proprio mentre l’albero diceva queste parole i due caddero nella trappola. Disperati, cercavano di uscire ma i tentativi fallirono miseramente ed allora il nervosismo li portò all’esasperazione e cominciarono a litigare. Pino Pinocchio pensò di mettere il cappello magico e di uscire dalla trappola da solo ma Yetu lo capì, si arrabbiò e cercò di prendergli il cappello. Litigavano e si contendevano il cappello quando, improvvisamente, Pino Pinocchio ricordò le parole dell’albero magico e si ricordò dei ravanelli. I due quindi decisero di far salire Yetu sulla testa di Pino Pinocchio, misero il cappello e diventarono invisibili, poi mangiarono i ravanelli e diventarono così forti che riuscirono a distruggere la trappola e fuggirono, Quando furono abbastanza lontani tolsero il cappello e tornarono a casa felici mentre il lupo rimase sconfitto e con la pancia vuota.
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